Valerio Adami (Bologna, 17 marzo 1935). Parte da una pittura espressionista influenzata dall'opera di Francis Bacon e da una pittura astratto - gestuale, si pone successivamente il problema del recupero della figurazione risolta, secondo i moduli della Pop Art americana e in particolare di Roy Lichtenstein, sviluppando una sorta di racconto a fumetti fantastico e ironico dove in interni spersonalizzati si dispongono oggetti banali, assunti come simboli, anche sessuali, della modernità.
Lo stile si distingue nell'uso di una materia cromatica in stesure piatte, lisce e continue, dentro le nette recinzioni nere del disegno.
Dal 1954 frequenta l'Accademia di Brera a Milano. Lavora tra Londra e Parigi dal 1961 al 1964, anno in cui è presente con una sala personale a Documenta 3 di Kassel; nel 1967 a New York realizza una serie di tele che esporrà l'anno successivo alla Biennale di Venezia.
Dal 1969 tiene personali allo Studio Marconi di Milano; nel 1985 esegue le otto vetrate per il nuovo Hôtel de Ville di Vitry-sur-Seine e appare una mostra antologica al Centre Pompidou di Parigi; nel 1980 viene selezionato dal Catalogo Nazionale d'Arte Bolaffi (no. 15) assieme a Giulio Paolini, Mimmo Paladino, Lucio Bulgarelli, Sergio Cassano e Gianfranco Goberti; nel 1986 partecipa alla XLII Biennale di Venezia e tra quest'ultimo anno e il 1987 realizza i due grandi pannelli per l'atrio della Gare d'Austerlitz a Parigi; successivi sono i cinque pannelli murali per la First National City Bank di Madison e il grande muro di ceramica per la nuova scuola di belle arti a Cergy-Pontoise.
Partecipa ad una serie di retrospettive a Madrid nel 1991, a Siena nel 1994, a Bochum nel 1997 e a Buenos Aires nel 1998. L'esposizione personale più recente, composta di opere appartenenti alla collezione dello stesso artista, è stata inaugurata alla sua presenza il 12 ottobre 2013 a Ravenna, presso il MAR - Museo d'Arte della città (12 ottobre - 8 dicembre 2013). La sua serigrafia Senza titolo del 1967 è conservata al Museo Cantonale d'arte a Lugano.
Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Valerio_Adami