Giuliano Della Casa è nato a Modena nel 1942. Cresce nell’Emilia di Spatola, Ghirri, Parmiggiani, e quella rete aperta e vivacissima di scrittori, musicisti, artisti visivi segna la sua formazione accanto alle Scuole d’Arte.
Si afferma presto come pittore, dalla prima personale a Modena nel 1966 espone i suoi acquarelli in Italia e nel mondo, fino a considerare la California una seconda casa, e la sua opera conserva e sviluppa la larghezza delle origini.
È tutto nel titolo di una mostra a cui partecipa a Tokyo, “Parole, Immagine, Oggetto”: pittura e illustrazione, editoria artigianale e ceramica, ‘poesia di terracotta’, la passione di un artista per la materia, gli incroci, le mescolanze. Illustra monumenti letterari come il manuale di Pellegrino Artusi e il Gargantua e Pantagruel di Rabelais, realizza copertine, lavora con scrittori e poeti alla concezione di opere che intrecciano parole e immagini, disegna bozzetti di scena per il teatro.